Da Novara un´intervista ad Agostino Guarnieri, Presidente Provinciale Arbitri
03-11-2011 00:47 - Novara

Una vera e propria filiale di una grande azienda: così è stata definita l´Associazione Italiana Arbitri (AIA) da Luciano Marmo , addetto stampa della Sezione "U.Barozzi" di Novara, nell´ambito di una intervista ad Agostino Guarnieri che dall´anno 2006 presiede la sezione AIA di Novara. L´AIA gestisce infatti circa 34.000 arbitri di calcio, iscritto a 212 sezioni distribuite su 19 regioni tra cui la regione Piemonte e Valle d´Aosta con le sue 17 sezioni, al terzo posto a livello nazionale dopo Lombardia e Veneto. Quella di Novara si insedia tra la terza e la quarta posizione per numero di iscritti pari a 160, di cui 8 a livello nazionale e 40 a livello regionale per dirigere le circa 3.000 partite che ogni anno si svolgono sul suo territorio. Agostino Guarnieri ha elencato le problematiche oggi più comuni nel mondo dell´arbitraggio: la crisi di vocazioni soprattutto tra le giovani generazioni del nord Italia a causa di un calo di interesse per il settore derivato dalla non piu´ volontà di sottoporsi alla cosiddetta "gavetta", assai preziosa per la formazione caratteriale dell´individuo; positiva è invece la struttura volontaristica poiché non è un mistero che nell´Italia attuale i migliori livelli di efficienza si verifichino spesso dove agisce il volontariato; la diminuzione della durata della carriera di un arbitro soprattutto se a livelli medio-alti a causa dello stress a cui oggi un arbitro è sottoposto con specifico riferimento alla televisione ed alla moviola. Il problema poi dell´utilizzo delle nuove tecnologie risiede nel metodo attuativo del ricorso allo strumento tecnologico ma - ha infine affermato il Presidente dell´AIA di Novara a Luciano Marmo - il mondo arbitrale si sta adeguatamente preparando all´eventualità di importanti vocazioni.
Fonte: Sezione di Novara e Delegazione Regionale